Marcello Boschis

A Marco.
La nostra lunga conoscenza parte dal 1990 con la partecipazione a Sanremo della canzone “Disperato”. Fu la prima musicassetta (ancora i cd non c’erano…)che acquistai più che altro per la curiosità verso quel cantante con la faccia da bravo ragazzo e la voce sensazionale. In quegli anni mi accompagnavano Eros e Umberto. Di quell’album, a parte naturalmente “Disperato” quella che ricordo con più emozione è “Ci vorrebbe il mare” che in tutti questi anni è rimasta la mia preferita. 1991. Esce Malinconoia con il brano di Sanremo “Perché lo fai”.Si, mi dissi. Continuo a seguirlo.Avevo 16 anni. Con tutto l’orgoglio,la testardaggine e l’inesperienza di quegli anni ricordo che “Il niente” era la canzone che mi accompagnava tutti i giorni. La ascoltavo, la riascoltavo, piangendo, ridendo, gridando e tirando fuori tutto il mio malessere. Continuai a seguirti nel tuo cammino con brani che ancora adesso se li ascolto, mi portano a periodi belli e brutti della mia vita, a sensazioni, ricordi e momenti impressi in modo indelebile nei miei ricordi. Per il primo concerto dovetti aspettare il 1995. “Il cielo della Vergine”. Palastampa di Torino, soliti idioti fuori che commentavano “Bella Stronza”. E io a litigare.A far capire davvero il significato delle parole.A incazzarmi quando dall’altra parte non vedevo altro che stupidità e ottusaggine. Ma il concerto…mi hai rapito. Non ho fatto altro che urlare con te (beh tu cantavi ero io che urlavo…). In quel concerto ho capito che tu, con la tua musiva, avresti fatto parte di me per sempre.
Gli anni passano. Io mi sposo e nel 1998 esce Scimmie. Corro a comprarlo, ma rimango delusa. C’era qualcosa di diverso. Dov’era finita la poesia de “L’amore sia con te”, la rabbia sorridente degli”Zero” come me?…Fatto sta che per la prima volta non imparai tutta la cassetta a memoria.(eh si perché io continuavo imperterrita a non comprare cd).
Gli anni dal 2000 al 2006 sono stati molto impegnativi per me. Ho messo alla luce i miei tre magnifici bambini:2000 Gabriele,2003 Laura e 2006 Simone. Ti ho seguito da lontano, il tuo abbandono, il tuo rientro, ho comprato i tuoi cd (finalmente) condividendo i tuoi cambiamenti, il tuo tornare all’amore vero della musica senza troppe incazzature ed eccessi.
Febbraio 2007,in occasione del mio 33 compleanno, un caro amico mi regala Tozzi-Masini. E così vengo a sapere del fan club.
In quest’ultimo anno è successo tutto ciò che consideravo impossibile:
1° tappa del tour Tozzi-Masini a Torino riesco a conoscerti. L’emozione di quel momento non la dimenticherò mai. Tu che mi stringi la mano, facciamo la foto, il bacio sulla guancia. Tu,simpatico con quel tuo accento toscano…Ma non c’è tempo il concerto deve iniziare.
E poi….e poi i raduni.:giugno 2007-dicembre2007 e giugno 2008. L’ultimo. Bellissimo. In cui ho avuto l’opportunitò di conoscerti ancora meglio. Tu un uomo con le sue debolezze, che sbaglia, che ironizza, che cerca di rimediare, che si sente in colpa per aver cercato di darci qualcosa di più. Tu,Marco, il mio sogno impossibile. Rimani così…

Francesca